Extinction Rebellion
Extinction Rebellion è un movimento non violento di disobbedienza civile che lotta per spingere i governi ad agire nei confronti della crisi climatica così evitare l’estinzione della specie umana, considerata una minaccia imminente proprio a causa della crisi climatica in corso. In Italia, Extinction Rebellion è presente in una ventina di città, con un forte radicamento nel Nord. Il movimento si caratterizza per la sua struttura orizzontale, per l’uso della disobbedienza civile e di forme di artivismo (attivismo tramite l’arte).
Come e dove è nato
Extinction Rebellion nasce a Stroud, nel Regno Unito, nel maggio del 2018 da un gruppo di attivisti, tra i quali spiccano Gail Bradbrook e Roger Hallam. La prima azione di Extinction Rebellion si tiene a Londra il 31 ottobre del 2018, sotto forma di protesta pacifica di un migliaio di attiviste e attivisti, coordinati dai fondatori. Nei mesi successivi, si moltiplicano le proteste nella capitale britannica e in altre città del mondo. Il 28 novembre 2018 viene annunciato nei canali social l’arrivo in Italia del movimento. Tra le prime città italiane ad attivarsi si contano Bologna, Milano, Roma, Torino e Mestre.
Cosa chiede?
Le richieste di XR sono comuni a tutti i gruppi locali. Innanzitutto, il movimento chiede ai governi di dichiarare lo stato di emergenza climatica ed ecologica (“Dire la verità”). In secondo luogo si chiede ai governi di ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2025 e di interrompere la distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità (“Agire ora”). In terzo luogo, si chiede l’istituzione di un’assemblea di cittadini/e nazionale che possa guidare il governo in relazione alle azioni necessarie per rendere la transizione equa e giusta (“Decidere insieme”).
Cronologia
Extinction Rebellion è un movimento che in pochi anni ha assunto una rilevanza globale. Ripercorri le tappe salienti della sua storia con la nostra timeline
Maggio 2018
XR viene fondato a Stroud (Regno Unito) da Gail Bradbrook, Simon Bramwell e Roger Hallam, insieme ad altri otto co-fondatori della campagna Rising Up!
10 febbraio 2019
A meno di un mese dalla fondazione dei primi gruppi italiani, a Milano si tiene una delle prime manifestazioni italiane del gruppo. Si tratta di un die-in, una forma di flash-mob spesso proposta da XR, in cui partecipanti si lasciano cadere a terra fingendosi morti.
9 dicembre 2023
I gruppi di Roma, Venezia, Milano, Bologna e Torino organizzano un'azione in simultanea, tingendo di verde i canali e i fiumi delle loro città. 28 persone vengono denunciate.
Voci dal movimento
Consulta l’archivio delle interviste alle attiviste e agli attivisti di Extinction Rebellion, raccolte e curate da Fondazione Feltrinelli.
Bibliografia
In sei anni di attività, il movimento di Extinction Rebellion ha catturato l’interesse di ricercatori e ricercatrici che hanno dedicato al movimento tesi di laurea e monografie, affrontando temi centrali dell’azione di XR quali l'”ansia climatica” e le esperienze dei gruppi locali. Notevole anche la presenza di titoli (anche per bambini) editi da attivisti o addirittura pubblicati a nome dell’intero movimento.
Sitografia
La presenza web di Extinction Rebellion è classificabile in due categorie di siti. Da un lato c’è un numero molto limitato di pagine web a carattere più generale, che diffondono contenuti a uso del network internazionale di cui XR fa parte. Dall’altro, una quantità più cospicua di pagine relative ai gruppi locali, in massima parte europei. Le pagine internazionali sono piuttosto varie per contenuti e intenti comunicativi. Accanto al sito istituzionale del gruppo, infatti, c’è anche XR-Internationalist Solidarity Network, che diffonde iniziative a sostegno di gruppi marginalizzati in tutto il mondo, e il sito personale di Roger Hallam, carismatico fondatore del movimento.
Per il panorama italiano si segnalano la wiki e la piattaforma organizzativa su glassfrog.
Socialmediagrafia
XR è presente su dieci piattaforme social. Le app di Meta sono le preferite dal gruppo, con 36 tra pagine e profili attivi su Facebook (26) e Instagram (10). Seguono X e Telegram, rispettivamente con 6 profili e 5 canali, e YouTube (4). Meno utilizzati, ma comunque rappresentati, sono LinkedIn e TikTok. Il gruppo è inoltre presente su social di nicchia come Mastodon e PeerTube.
Fonti in evidenza
Alcuni dei materiali più rilevanti per conoscere Extinction Rebellion
Questa non è un’esercitazione: una guida
La traduzione italiana della "Bibbia" di Extinction Rebellion
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C’è moltissimo materiale consultabile nell’archivio di Fondazione Feltrinelli per approfondire e conoscere i dettagli di ciascun movimento: Interviste esclusive ad attivisti di movimenti per l’ambiente e la giustizia sociale, Video di approfondimento, Programmi, Storiografia.