Fridays for future
Fridays For Future (FFF) è uno dei più importanti movimenti per la giustizia climatica a livello mondiale, lanciato da Greta Thunberg in Svezia nel 2018. Diventata celebre per gli scioperi scolastici del venerdì, FFF ha dimostrato nel tempo un’enorme capacità nel mobilitare migliaia di giovani in tutto il mondo per protestare contro l’inazione della politica nei confronti della crisi climatica. La sezione italiana si fonda su decine di gruppi locali (principalmente nel Nord Italia) e su una struttura nazionale articolata in vari gruppi di lavoro.
Come e dove è nato
L’atto di nascita di FFF Italia si registra a Pisa il 30 novembre del 2018, quando il primo gruppo di attivisti/e guidati da Bruno Fracasso scende in piazza sull’esempio della Svezia e di altri paesi. Il movimento si diffonde poi in maniera capillare lungo la penisola. In Svezia, luogo d’origine del movimento, le prime azioni erano iniziate già nell’agosto dello stesso anno, in reazione all’ondata di incendi boschivi senza precedenti che aveva colpito il paese scandinavo.
Perché è nato – cosa chiede?
Fridays For Future nasce per chiedere alla politica di agire con rapidità e ambizione nei confronti della crisi climatica, seguendo le indicazioni della comunità scientifica. Con il tempo, le richieste si sono sviluppate in maniera più articolata. Innanzitutto, si richiede la fine della dipendenza dai combustibili fossili e una transizione ecologica fondata sul principio di giustizia climatica e sociale. Il movimento ha elaborato varie proposte politiche dettagliate, tra le quali l’Agenda Climatica, lanciata nel 2022 in vista delle elezioni nazionali. Inoltre, il movimento ha portato avanti alcune campagne in sinergia con altri gruppi politicamente attivi e in risposta a specifiche problematiche nazionali: ne è un esempio, in Italia, la campagna GKN For Future, che unisce le lotte del movimento lavoratori della ex GKN di Campi Bisenzio e degli eco-attivisti di FFF.
Cronologia
A partire dai primi scioperi per il clima, Fridays For Future è cresciuta fino a diventare un network globale di gruppi locali, che sono ben 28 e distribuiti in quattro continenti (Europa, Africa, America e Asia).
Abbiamo evidenziato otto tappe fondamentali nella storia di questo movimento per ripercorrerla velocemente.
20 agosto 2018
Greta Thunberg manifesta davanti al Parlamento svedese chiedendo al governo di ridurre le emissioni di anidride carbonica in base agli accordi di Parigi
30 novembre 2018
Primo sciopero climatico a Pisa, data accettata come atto di nascita del ramo italiano di Fridays for future
15 marzo 2019
Primo sciopero climatico globale. Partecipano oltre due milioni di persone in 131 paesi, secondo i dati di Fridays For Futures. In Italia oltre 400.000 persone in 200 città, secondo i dati di FFF Italia
27 settembre 2019
Terzo sciopero climatico globale. In Italia si raggiunge il record di un milione di partecipanti alla manifestazione del 27 settembre, al termine di un'intera settimana di azioni per il clima che hanno coinvoto tra i 6 e i 7 milioni di persone in 150 paesi in tutto il mondo
17 aprile 2020
Nell'impossibilità di manifestare in presenza, FFF Italia lancia la campagna "Ritorno al futuro" in cui si delineano le proposte per una ripresa economica sostenibile
1 ottobre 2021
Dopo la parentesi pandemica, FFF e Greta Thunberg mobilitano 50.000 persone in concomitanza con la pre-COP di Milano
26 marzo 2022
Fridays Italia scende in piazza accanto al Collettivo di Fabbrica GKN a Firenze, per affermare che non c'è giustizia climatica senza giustizia sociale: nasce lo slogan“Insorgiamo”
6 ottobre 2023
I gruppi di FFF Italia organizzano uno sciopero climatico in più di 35 città italiane in protesta contro il governo italiano guidato da Giorgia Meloni, che si caratterizza per una criminalizzazione del dissenso senza precedenti
Voci dal movimento
Consulta l’archivio delle interviste alle attiviste e agli attivisti di Fridays For Future, raccolte e curate da Fondazione Feltrinelli
Bibliografia
Dalle monografie alle tesi di laurea, dagli articoli in rivista alle pubblicazioni a carattere divulgativo: la bibliografia di Fridays For Future spicca per la varietà di tipologie editoriali che vi sono rappresentate e per la vastità del pubblico a cui si rivolge. Consulta la lista stilata dai nostri ricercatori e vieni in Fondazione a consultare i titoli di tuo interesse.
Sitografia
La presenza web di Fridays For Future è riconducibile soprattutto al sito ufficiale globale e ai siti dei diversi gruppi nazionali, che sono ben 28 e distribuiti in quattro continenti (Europa, Africa, America e Asia). Importanti sono anche i siti web dedicati alle singole campagne, come Ritorno al futuro, per la ripresa post-covid, e GKN For Future, realizzata in sinergia con il collettivo operaio ex-GKN.
Socialmediagrafia
Fridays For Future è presente su 9 piattaforme di social media. Il network gestito da Meta la fa da padrone, con 54 tra pagine e profili riconducibili al movimento censiti su Facebook (35) e Instagram (19). Ma anche su X la presenza di FFF è considerevole: il social di Musk conta 20 profili collegati al movimento. Più sparsa, ma comunque rilevabile, è la presenza su social considerati di nicchia come LinkedIn (1), Mastodon (2) e PeerTube (1). I canali Telegram censiti sono 3. Infine, va rilevato lo scarso utilizzo di social network altrimenti molto popolari come TikTok e YouTube.
Fonti in evidenza
Una selezione di materiali utili per capire Fridays for Future
Volantino per lo sciopero globale
Volantino che invita alla mobilitazione per il clima prodotto da Fridays for Future Milano
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C’è moltissimo materiale consultabile nell’archivio di Fondazione Feltrinelli per approfondire e conoscere i dettagli di ciascun movimento: Interviste esclusive ad attivisti di movimenti per l’ambiente e la giustizia sociale, Video di approfondimento, Programmi, Storiografia.